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CHI è LO PSICOLOGO-NEUROPSICOMOTRICISTA
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Lo PSICOLOGO-NEUROPSICOMOTRICISTA ha una solida formazione nell’ambito delle neuroscienze, nella neuropsicologia e nelle tecniche che si originano nell'esperienza della neuropsicomotricità, psicomotricità e mediazione corporea.
Aree di attività dello Psicologo-Neuropsicomotricista:
AREA RIABILITATIVA
Attività di abilitazione e riabilitazione anche di tipo cognitivo-funzionale finalizzate ad una reintegrazione e recupero di abilità e competenze che hanno subito una modifica, un deterioramento, una perdita o la compensazione nei casi in cui non sia possibile un recupero.
Rientra nell’azione riabilitativa di recupero e/o competenze della persona anche l’attuazione di interventi per la riabilitazione e rieducazione funzionale di soggetti con disabilità pratiche, disturbi cognitivi, disturbi dell’apprendimento (DSA), deficit neuropsicologici a seguito di malattie degenerative, disturbi psicologici e psichiatrici o dipendenze da sostanze.
AREA SOSTEGNO
Attività di sostegno che può seguire anche l’azione dell’intervento riabilitativo al fine di rinforzare e mantenere i risultati ottenuti.
AREA PSICO-SOCIO-EDUCATIVA
Attività in assenza di patologie per favorire un armonico sviluppo psicomotorio e per l’integrazione tra area motoria, cognitiva e affettiva.
Oltre alla formazione specifiche sulla neuropsicomotricità, la formazione per diventare Psicologo-Neuropsicomotricista comprende:
- formazione clinica di tipo pratico-esperienziale su: colloquio clinico e counseling individuale e di gruppo;
- formazione diagnostica teorico-pratica, essenziale per l’attività professionale;
- formazione in neuroscienze e neuropsicologia.
L’incontro tra differenti approcci ha stimolato lo sviluppo di questa figura professionale che ha solide competenze interdisciplinari.
Il titolo PSICOLOGO-NEUROPSICOMOTRICISTA viene rilasciato solo da SINP a psicologi che abbiamo frequentato e portato a termine il Master post-laurea in Neuropsicomotricità direttamente con SINP o attraverso un corso Master post-laurea in Neuropsicomotricità con un ente da SINP riconosciuto e accreditato.
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DIFFERENZA TRA PSICOLOGO-NEUROPSICOMOTRICISTA E TERAPISTA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITÀ DELL’ETÀ EVOLUTIVA (TNPEE)
Per semplificare la descrizione delle differenze tra Psicomotricista, TNPEE e lo Psicologo-Neuropsicomotricista abbiamo costruito una tabella di facile consultazioni.
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E’ VIETATO INSEGNARE NEUROPSICOMOTRICITA’ A PSICOLOGI?
Non vi è nessuna norma che vieti l’organizzazione di Master aventi come oggetto il tema della Neuropsicomotricità e, soprattutto, non vi è nessuna norma che vieti l’acquisizione di competenze in neuropsicomotricità da parte di psicologi.
Secondo questo ragionamento un Medico non potrebbe formarsi su “tecniche di emergenza in ostetricia” perché esiste la professione di Ostetrica o un Dentista fare un corso sull’igiene dentale perché esiste la professione di Igienista Dentale.
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IL MASTER IN NEUROPSICOMOTRICITA’ FORMA TNPEE ABUSIVI?
Assolutamente NO. L’attestato conseguito in ragione della frequenza del Master è di “Neuropsicomotricista” (Psicologo Neuropsicomotricista) NON di “Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva”.
Lo Psicologo formato dal Master si occupa di riabilitazione con tecniche psicologiche a mediazione corporea, ma anche di consulenza psicologica e psicodiagnosi cioè “Atti Tipici” della professione di Psicologo, oltretutto non praticabili da un TNPEE.
È chiaro che l’obiettivo formativo non è quello di formare un professionista assimilabile ad un TNPEE, ma uno psicologo con competenze specifiche e professionalizzanti, non apprese durante il percorso di Laurea in Psicologia, ma che rientrano per Legge in competenze da lui utilizzabili.
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E’ VERO CHE GLI PSICOLOGI NON POSSONO FARE RIABILITAZIONE?
La riabilitazione psicologica cognitivo-funzionale fa parte delle aree di intervento dello Psicologo così come ne fa parte la riabilitazione neuropsicologica e la riabilitazione e rieducazione funzionale ben potendo il professionista utilizzare strumenti psicomotori e tecniche che, pertanto, non possono essere considerati una prerogativa e/o una esclusiva della professione di TNPEE.
Art. 1, Legge 56/1989 (Definizione della professione di psicologo): “La professione di Psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione…”.
Declaratoria del CNOP – Consiglio Nazionale Ordine Psicologi 05.06.2015 (Prot. 15000174):“Conseguenza dell’azione diagnostica è la definizione del piano di trattamento inteso come percorso di abilitazione e riabilitazione e che comprende tutte le attività volte a promuovere benessere, sviluppo e mantenimento della salute individuale, di coppia, di gruppo e nelle istituzioni. […] La riabilitazione psicologica di tipo anche cognitivo-funzionale, si avvale delle tecniche mutuate da teorie e modelli psicologici e comprende tutte quelle attività finalizzate ad una reintegrazione e recupero di abilità o competenze che hanno subito una modificazione, un deterioramento, una perdita o la compensazione, nei casi in cui non sia possibile il recupero. […] Rientrano in quest’ambito l’attuazione di interventi per la riabilitazione e la rieducazione funzionale e integrazione sociale di soggetti con disabilità pratiche, disturbi cognitivi e dell’apprendimento compresi nella definizione di DSA, di deficit neuropsicologici a seguito di malattie degenerative, disturbi psichiatrici o con dipendenza da sostanze.”
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SOLO I TNPEE POSSONO DEFINIRSI “NEUROPSICOMOTRICISTI”?
Il titolo conseguito ad esito del ciclo di studi universitari triennale è quello di “Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva”, NON di Neuropsicomotricista. Oltretutto “Neuropsicomotricista” è registrato da S.I.N.P. presso il M.I.S.E. – Ministero dello Sviluppo Economico – num. 2016000056752 dal 2016.